4 BELLE EMOZIONI IN UNA GIORNATA
Mercoledì 2 LUGLIO, percorso 1.300+ e 750-
La giornata è iniziata col cammino insieme a una quindicina di ospiti e operatori delle comunità di accoglienza per persone con dipendenze varie del Centro Trentino di Solidarietà e di Casa Amica.
Il camminare in montagna è metafora del superare difficoltà, mettersi alla prova, utilizzare bene la propria libertà, essere responsabili di sé stessi…
La chiacchierata in un bosco, dopo due ore di salita, è stata per tutti emozionante e significativa. Grazie ad Antonio (ex capo scout) e Erika che hanno organizzato il tutto.
Poi, dopo aver visto bellissimi panorami, verso fine giornata, per un disguido con gli amici del CAI di Appiano non ci siamo incrociati lungo la strada e quindi mi son trovato da solo a fare il Sentiero dei Camosci, con tre tratti con corde fisse che erano indispensabili per attraversare quei dirupi. Così… piano piano con molta attenzione e molta “emozione” son passato.
Ma al primo tratto (il più facile) sento cadere un sasso e vedo un camoscio, anzi due, che brucano erba. L’emozione e va a mille, in silenzio, d’altra parte sono a casa loro.
Dopo poco più di mezz’ora arrivo al Rifugio Oltradige dove una decina di giovani del CAI, guidati da Manuel e Dennis, riponevano di imbraghi. Abbiamo cenato assieme chiacchierando di Montagna, CAI e Ritmo dei passi, delle emozioni che dà l’andar per montagne. Abbiamo concluso con il dolce keiserschmarren e grappa alle mele e cannella. Poi i ragazzi son tornati a casa camminando con le torce nel buio.
Grande giornata, davvero intensa di incontri e di messa alla prova delle mie capacità montanare.